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Szentábrahám

Sanabraamo, uno dei villaggi più antichi e affascinanti della valle del Târnava Mică, si trova all'estremità occidentale del distretto di Harghita, vicino a Cristuru Secuiesc. Questo comune, situato nella valle del torrente Gagy, comprende quattro villaggi: Gagy, Găgești, Miklósfalva e Cehețel. Le tradizioni unitariane della regione, l'ambiente naturale incontaminato e il ricco patrimonio di leggende lo rendono unico. La prima menzione scritta del villaggio risale al 1333, ma reperti archeologici dimostrano che l'area era abitata fin dalla preistoria. L'insediamento originale, Infalva – situato nella valle dell'attuale torrente Ing – fu distrutto dai tartari. Secondo la leggenda, gli abitanti si stabilirono in un nuovo luogo dopo la devastazione e chiamarono il nuovo villaggio Sanabraamo in onore di Abramo, un eremita rispettato e benestante che viveva lì. La zona conserva numerosi luoghi dai nomi misteriosi e leggende. Nel pozzo del torrente Ing – secondo la tradizione – furono sepolti un aratro d'oro e cervi d'oro dai Daci, quando fuggirono all'avvicinarsi degli Unni. Sull'altopiano brullo della Collina degli Ebrei si dice che sorgessero una fortificazione e un pozzo del castello; secondo le voci, qui viveva un tempo una comunità ebraica che nascose i suoi tesori favolosi nelle cavità profonde della collina. Una tradizione popolare racconta di una ragazza che, raccogliendo fragole, trovò casualmente questi tesori, ma alla sua terza visita la porta della grotta si chiuse di colpo e i suoi tesori si trasformarono in carbone – da allora, un incantesimo custodisce il segreto del luogo. Nel villaggio è ancora presente la Panca di Tomori, l'antica collina della chiesa, dove un tempo sorgeva una chiesa comune per i fedeli dei villaggi vicini. La campana medievale trovata qui adorna ancora oggi la casa di preghiera unitariana, con l'iscrizione gotica: O rex glorie, veni cum pace ("O re di gloria, vieni in pace"). Anche i nomi delle strade del villaggio sono significativi: la via Csíki è circondata dalla leggenda delle "donne bianche", mentre la via Vasvár, come in altre località vicine, è nota come il quartiere degli emarginati. L'aspetto del villaggio è ancora oggi definito dai tradizionali cortili, dalle lunghe case e dall'ambiente collinare tranquillo. Dal punto di vista turistico, Sanabraamo è un eccellente punto di partenza per escursioni a piedi, passeggiate nella natura e per scoprire la cultura popolare székely. Le colline circostanti – come la cima Szálas, la cava del Cervo o la già citata Collina degli Ebrei – non offrono solo bellezze naturali, ma anche una memoria viva. Le valli dei torrenti circostanti (Zsidán, Köblös, Nagyáj) con le loro acque limpide e il paesaggio rurale sono particolarmente attraenti per chi ama il turismo lento. Sanabraamo non è solo un villaggio székely nascosto tra le colline, ma un luogo dove leggende e passato si avvicinano quasi tangibilmente – dove la leggenda dei cervi d'oro e le tracce dei tesori daci vivono sia nel paesaggio che nella memoria.


Arrivo

  • A piedi
  • A cavallo
  • In bicicletta
  • In bicicletta elettrica
  • In moto
  • In auto

Trasporto pubblico

  • Autobus

Informazioni sul parcheggio

  • Parcheggio esterno gratuito disponibile

Livello di sostenibilità

Argomento 1: Gestione della destinazione 60%

  • Gestione dei visitatori: 100%
  • Impegno e organizzazione: 0%
  • Progettazione e sviluppo: 50%
  • Monitoraggio e reporting: 50%
  • Conformità legale ed etica: 100%

Argomento 2: Natura e paesaggio 90%

  • Protezione della natura e della fauna selvatica: 100%
  • Natura e conservazione: 80%

Argomento 3: Ambiente e clima 39%

  • Uso del suolo e inquinamento: 67%
  • Gestione delle acque: 40%
  • Energia, mobilità sostenibile e cambiamenti climatici: 0%
  • Adattamento ai cambiamenti climatici: 50%
  • Rifiuti e riciclaggio: 40%

Argomento 4: Cultura e tradizioni 88%

  • Patrimonio culturale: 100%
  • Persone e tradizioni: 75%

Argomento 5: Benessere sociale 34%

  • Salute e sicurezza: 100%
  • Economia locale: 0%
  • Impatti socioeconomici: 0%
  • Partecipazione della comunità: 0%
  • Dignità umana: 71%

Argomento 6: Business e comunicazione 50%

  • Partecipazione aziendale: 0%
  • Informazioni e marketing: 100%