

Scelte consapevoli anche nel relax – cosa significa quando un luogo ha una certificazione di sostenibilità basata sul GSTC?
Negli ultimi anni è aumentato visibilmente il numero di viaggiatori che non cercano solo esperienze durante i loro viaggi, ma desiderano anche ridurre la propria impronta ecologica e avere un impatto positivo sui luoghi visitati. Secondo il rapporto Booking.com del 2023, il 76% degli ospiti ha dichiarato di voler viaggiare in modo più sostenibile, e il 41% cerca regolarmente opzioni di questo tipo durante la prenotazione. Una ricerca simile di Expedia mostra che una percentuale crescente di utenti è disposta a pagare di più per un alloggio con una certificazione verde autentica.
Ma come possiamo sapere se una struttura ricettiva o un fornitore di servizi opera davvero in modo sostenibile e non utilizza semplicemente etichette verdi come strategia di marketing? A fare chiarezza ci pensa il GSTC – Global Sustainable Tourism Council, un sistema di criteri internazionali che rappresenta oggi la base professionale più ampiamente riconosciuta per le certificazioni di sostenibilità nel turismo. L'obiettivo del GSTC è fornire un quadro trasparente e affidabile sia per i fornitori che per i viaggiatori – e allo stesso tempo fungere da base per iniziative come le valutazioni di sostenibilità di Travalyst, Booking.com, Google o Tripadvisor.

Cos'è il GSTC e perché è utile per i viaggiatori?
Il GSTC è un'organizzazione globale indipendente, creata sotto l'egida delle Nazioni Unite con l'obiettivo di fornire un linguaggio comune e un quadro di riferimento per le certificazioni di sostenibilità. Non certifica direttamente, ma riconosce, su base professionale, i sistemi che soddisfano i suoi criteri internazionalmente accettati – come ad esempio Green Destinations, Good Travel Seal, Travelife, Bioscore o EarthCheck.
Il sistema di criteri del GSTC si basa su quattro pilastri principali:
1. Gestione responsabile
Valuta la gestione interna e l'impegno strategico dell'organizzazione – inclusa la misurazione delle prestazioni ambientali, gli obiettivi di sostenibilità e il coinvolgimento del personale.
2. Aspetti ambientali
Includono l'ottimizzazione dell'uso di energia e acqua, la riduzione dei rifiuti, la diminuzione dello spreco alimentare e la protezione degli habitat naturali.
3. Rispetto dei valori culturali
Il GSTC tiene conto di come vengono preservati la cultura locale, le tradizioni, il patrimonio costruito e di come viene garantita la sensibilità culturale dei visitatori.
4. Responsabilità sociale
Il sistema valuta anche quanto il fornitore turistico contribuisce all'economia locale, alla creazione di posti di lavoro, all'uguaglianza sociale e alle partnership.

La certificazione GSTC: non solo una formalità
Molti pensano che la certificazione di sostenibilità sia una semplice “etichetta verde” che si può ottenere con qualche lampadina LED o carta riciclata. La realtà è però molto più complessa. Il sistema di criteri del GSTC, a seconda che si tratti di destinazioni, fornitori turistici, eventi o attrazioni, include attualmente aspettative specifiche che i fornitori o le destinazioni devono soddisfare. Questi criteri si basano su quattro pilastri (gestione economica, impatti ambientali, patrimonio culturale, responsabilità sociale) e ciascuno deve essere supportato da documentazione dettagliata, dati e esempi pratici.
Il processo di certificazione non si limita alla raccolta di firme e dichiarazioni, ma richiede mesi – se non anni – di preparazione intensiva. Questo include la definizione di strategie, la formazione del personale, il coinvolgimento di partner locali, l'introduzione di sistemi di monitoraggio e audit esterni. Gli organismi di certificazione riconosciuti dal GSTC (come Green Destinations, Bioscore, Travelife) possono rilasciare il titolo “GSTC Certified” solo se ogni singolo criterio è stato dimostrato e verificato da un auditor indipendente.
Questo processo è così rigoroso perché l'obiettivo non è legittimare soluzioni apparenti, ma garantire una sostenibilità reale e sistemica. Per questo motivo, a livello globale esistono pochi fornitori o destinazioni che possono realmente utilizzare il marchio “GSTC Certified” – ma chi raggiunge questo livello offre ai propri ospiti la certezza che non solo sembra sostenibile, ma lo è davvero.
Helsinki, ad esempio, ha iniziato a prepararsi per ottenere la certificazione nel 2021, ma ha ricevuto il titolo di “GSTC Certified” solo nel marzo 2025, diventando la prima grande città al mondo a farlo.

Il legame tra Travalyst e GSTC
L'obiettivo di Travalyst è rendere questi criteri professionali il più comprensibili e uniformi possibile sulle piattaforme di viaggio – ad esempio, dietro le etichette “Viaggi più sostenibili” di Booking.com, che si basano sul sistema Travalyst e che si fondano in gran parte su certificazioni riconosciute dal GSTC. Questo significa che il viaggiatore, durante la prenotazione, può contare su informazioni affidabili riguardo al grado e alle aree di sostenibilità di una struttura.
Il sistema non mira solo a raccogliere “punti verdi”, ma anche a supportare il progresso graduale degli operatori – così, anche coloro che non hanno ancora una certificazione completa ma stanno già facendo passi avanti possono essere inclusi tra le opzioni impegnate per la sostenibilità.

Cosa significa tutto questo per un viaggiatore?
Quando scegli una struttura o un servizio turistico con una certificazione di sostenibilità basata sul GSTC, stai in realtà dicendo sì a un sistema fondato su solide basi professionali. Questo ti aiuta a sostenere con i tuoi soldi luoghi che:
-
adottano misure concrete in termini di responsabilità ambientale e sociale,
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offrono esperienze non solo spettacolari ma anche significative,
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rafforzano l'economia e le comunità locali, senza limitarsi a servire,
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contribuiscono alla conservazione della diversità culturale, educando e sensibilizzando.
Perché è importante anche in Ungheria?
Anche nel nostro Paese un numero crescente di operatori aderisce ai sistemi riconosciuti dal GSTC, che si tratti di strutture ricettive, organizzatori di tour o destinazioni. La presenza sulle piattaforme internazionali, i “vantaggi di visibilità” di Travalyst e la fiducia dei viaggiatori consapevoli dimostrano che: oggi la sostenibilità non è più una nicchia, ma un requisito di mercato.

📌 Consiglio: Durante la prenotazione, cerca i loghi dei certificatori riconosciuti dal GSTC o l'etichetta “Viaggi più sostenibili” sui principali siti di viaggio – così potrai essere certo che dietro le promesse verdi ci sia un contenuto reale.
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